mercoledì 16 aprile 2014

Tempo scaduto!






Scrivere questo post è una mia volontà, uno sfogo ben meditato in questi giorni frenetici che per un attimo mi hanno fatto pensare di rimettere in discussione tutto il mio impegno condiviso in questi mesi con i miei amici e compagni di viaggio.
Ho deciso di impegnarmi in questo progetto, quello di AltaFrequenza, con un solo desiderio: lasciare un segno. Un segno ben visibile, duraturo e fecondo. Per far questo sono partito dagli amici più vicini e da persone prima sconosciute ma non per questo meno importanti.

AltaFrequenza non è una lista che si presenterà alle prossime elezioni; questo per togliere ogni dubbio.
In gioco c'è la possibilità di realizzare in futuro i nostri progetti: dall'aula studio alla consulta giovanile passando per la collaborazione con le associazioni del paese e molto altro ancora. Tutto questo con uno spirito ben definito, con il desiderio di rendere ben visibili quelli che per noi sono dei valori portanti.
Parlo del rispetto per le istituzioni, del rispetto per chi di strada ne ha fatta molta più di noi, per l'ambiente e per le altre culture, giusto per fare qualche esempio.

Se è vero dunque che AltaFrequenza non è una lista elettorale è altrettanto importante sottolineare il fatto che per noi la politica può avere ancora un senso.
Da questo presupposto è nata la nostra decisione di collaborare con Vince Altavilla e di entrare in contatto con certe dinamiche tipiche da campagna elettorale per noi fino ad oggi sconosciute.

Non nascondiamo la nostra forte perplessità per ciò che abbiamo visto e sentito e forse anche per ciò che sentiremo insieme nei prossimi mesi.
Fare nomi o dare responsabilità a qualcuno non avrebbe senso anzi metterebbe questi miei pensieri al pari della logica politica che mi ha travolto in questi giorni.

Sono rimasto stupito e schifato da come un progetto nato in questi mesi, discusso con tutta trasparenza e sincerità, sia stato calpestato senza alcun rispetto in nome di un puro calcolo numerico, in nome di giochi di potere che mi han fatto capire che forse non ci dobbiamo stupire troppo di ciò che leggiamo tutti i giorni sui giornali.

Mi chiedo ancora come facciano certi intellettuali a chiedersi perché i giovani siano lontani dalla politica...

Per un momento ho pensato di mollare tutto ma poi pensandoci meglio ho deciso di continuare su questa strada.
Ritengo Vince Altavilla l'unica possibilità per me percorribile perché lontana da ciò che ho appena scritto.
Mi prendo dunque tutta la responsabilità per queste righe.
Vi auguro di provare la mia stessa esperienza anche solo per capire meglio il senso dei miei pensieri per poi rilanciare.
"La fuori è veramente un brutto mondo", racconta il personaggio di un film che ho rivisto recentemente; per fortuna qui a fianco ci sono persone degne e piene di risorse aldilà di un loro impegno in politica.

Io ci metto la faccia senza nascondere un certo timore.
Non c'è cosa più bella di essere libero da certi equilibri e da certe finte proposte che fino ad oggi ho ed abbiamo gentilmente rifiutato.

Confidando in tempi migliori ci vediamo presto,
Giacomo Peretto ( membro di #AltaFrequenza)


1 commento:

  1. Il tempo migliore è quello che ogni giorno percorriamo, è la cosapevolezza che la vita è un dono e l'uomo che capirà questo sarà un uomo libero da poteri e legami.

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